Wordcamp 2013 a Bologna

Tabella dei Contenuti

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Esperienza da ripetere e condividere quella del Wordcamp di Bologna 2013.

Quest’anno in due aule separate si succedono speeches incentrati sugli aspetti del design e sugli aspetti del develope – meno frivoli ma comunque fondamentali.
Grafica e sviluppo, dunque.

Nel campo grafico, notevoli spunti vengono dalla grafica responsive, che comincia ad essere considerata un aspetto di default nelle proposte economiche da presentare ai clienti.
Altro speech interessante riguarda il flusso di lavoro nel progetto web e l’importanza della comunicazione fra reparti, specie fra designers e developers: l designer non deve passare al developer files che il developer non riesce ad interpretare: i files .PSD vanno convertiti in .PNG; le dimensioni del layout ed i colori dello stesso devono essere preparati dal designer e passati in modo “intellegibile” dai developers, onde evitare che il progetto approvato dal cliente non si traduca in qualcosa di completamente diverso e distante dall’idea originaria.

Nel campo sviluppo, interessanti spunti nascono dalla scelta del framework da adottare.
Bootstrap e Zung su tutti.
In “Io odio i temi WordPress”, Matteo Cavucci introduce l’importanza nella scelta dei frameworks da adottare: Bootstrap- scaricabile e più diffuso.
Ma anche Zurb, della Zurb foundation – i plus di Zurb sono:
– Sass (css di default );
– stile semantico (ad es. 8 rows, 3 columns);
– Zurb si installa con riga di comando e con Compass.
I frameworks permettono di superare delle storiche impasses in agenzia:
– coerenza di codice
– codice scalabile e modulabile
– piani di consegna brevi
– applicabili anche ad altri Cms diversi da WordPress.

Nel pomeriggio la seconda parte degli incontri!

Twitter: #wpcampbo13
Website: http://2013.bologna.wordcamp.org/

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