Se hai un’attività locale e vuoi darle veramente una spinta in alto (volevo dire boost, ma non so se l’AI di Google ancora lo comprende), sai già che lo strumento migliore è Google My Business.
Spesso alcuni piccoli imprenditori o professionisti mi chiedono consiglio su cosa utilizzare per dare una visibilità alla loro attività in breve tempo: dò loro il consiglio di creare una scheda Google My Business, perchè è gratuito e rapidissimo. Basta avere un account Gmail ed il gioco è fatto.
Ma ovviamente tante sono le attività che si iscrivono a Google My Business, anche quelle dei tuoi competitors.
Ecco perchè diventa importante conoscere quali sono i criteri con cui una scheda Google My Business si posiziona meglio di un’altra.
Google ha appena documentato quali sono questi criteri, cioè i fattori di ranking delle schede di Google My Business.
Te le riassumo:
Pertinenza
La tua attività deve essere pertinente e connessa il più possibile alla query di ricerca dell’utente.
Se ad esempio cerco “ristorante di pesce” e mi trovo a Rimini, Google mi restituirà le schede di Google My Business che riguardano proprio i ristoranti (non tanto i bistrò o i take away) che hanno nella loro scheda un contenuto testuale e fotografico attinente al pesce.
Ma la pertinenza non è l’unico criterio.
Cioè non basta avere una semplice scheda di un ristorante a Rimini per comparire fra i primi risultati della query del nostro esempio.
Cosa manca?
Leggi sotto.
Distanza
Più vicina la tua attività al device da cui è partita la query (“ristorante di pesce” a Rimini) più è facile che verrai fuori con la tua scheda; se cioè chi cerca si trova sul lungomare di Rimini e tu hai un ristorante di pesce sul lungomare di Rimini, verrà fuori prima la tua scheda rispetto a quella di un ristorante dove si mangia pesce nell’entroterra di Rimini.
Importanza
Terzo ed ultimo criterio di “posizionamento” della tua scheda di Google My Business è l’importanza, cioè il livello di notorietà della stessa.
Sempre nel nostro esempio, se nei pressi del tuo ristorante c’è un ristorante di uno chef stellato, beh – sigh! – comparirà prima di te; ma se lo chef famoso sei tu, allora sii contento perchè svetterai tu fra le prime file!
Qui il criterio che Google ci indica è molto offline, cioè ha molto a che fare con il mondo che non è quello del web.
Sempre rimanendo a Rimini, il Grand Hotel di Rimini ha la netta prevalenza sugli altri hotel, perchè è un hotel storico, rinomato: ci hanno girato diverse scene di film e noi vecchiacci quarantenni lo ricordiamo in molte commedie degli anni ’80.
Guarda l’esempio qui sotto:
Ho appena fatto una ricerca di “hotel Rimini” dal PC desktop di casa mia, che non si trova propriamente vicino al mare, ma si trova a Rimini: ecco che il Grand Hotel (proprio sul mare) è 2° nel ranking della query.
Tuttavia Google ci suggerisce che l’importanza riguarda anche altri aspetti molto più online, come:
- link
- articoli
- directories
che menzionano le attività più rilevanti nelle specifiche SERP di Google My Business.
Non cercare di pagare Google
Non c’è modo di pagare per andare più in alto nelle SERP di Google My Business.
Basta avere il massimo di questi tre elementi.
E vincerai sui competitors.