15 domande da fare alla web agency che ti sta per (ri)fare il sito

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Premessa

Sono fuori dal giro delle web agency da circa 3 anni.

E direi per fortuna.

Quelle che ho incontrato nel mio passaggio mi hanno lasciato l’amaro in bocca, per la scarsità della visione e di un vero e proprio progetto, il folle turnover di stagisti e la mancanza assoluta di skill e di formazione di skill per le figure strategiche.

Insomma approssimazione totale.

Al contempo ne esistono moltissime in Italia che non hanno tutte queste caratteristiche e che performano alla grande.

Ad ogni modo questo post non vuole parlare di questo ma nasce da un piccolo aneddoto: tempo fa una collega per un suo progetto personale mi ha chiesto di stilare una lista di domande da fare ad una web agency che avrebbe dovuto realizzarle il sito web.
Le ho preparato la lista di domande da fare all’agenzia ma ovviamente anche con le risposte che giudicavo “corrette” o almeno non fuorvianti.

A quel punto lei l’ha sottoposta alla web agency.
Anzi in realtà a tre agenzie.

Bene, mi ha ringraziato infinitamente perché la prima web agency si è mostrata fortemente inadeguata al compito, la seconda aveva delle grosse lacune organizzative e solo la terza ha risposto “correttamente” alle domande che le avevo preparato.

 

Dunque quali sono le domande da porre alla web agency?

 

Domanda 1: Quale CMS utilizzerete per fare il mio sito web/sito ecommerce?

Risposta corretta: un CMS open source; ad esempio WordPress (Woocommerce), Magento o Prestashop.
Risposta che crea dubbi: un CMS proprietario, sviluppato internamente all’agenzia.

 

Domanda 2: Come posso vedere il lavoro che state facendo?

Risposta corretta: abbiamo un ambiente di test, che condivideremo con te, in modo tale che potrai vedere i progressi nel montaggio del tuo sito web.
Risposta che crea dubbi: “Vedrai i risultati solo a lavoro finito”.

 

Domanda 3: Posso inserire autonomamente nuovi prodotti e nuove categorie di prodotti?

Risposta corretta: sì, hai la gestione completa dei prodotti e delle categoria. Questo vuol dire che dei prodotti puoi gestire: le foto, i testi, i titoli, il tag title e la meta description.
Risposta che crea dubbi: “No, devi contattarci ogni qual volta hai bisogno di inserire un prodotto e/o una categoria nuova nel sito”.

 

Domanda 4: Quanto tempo ci vuole per creare il mio sito web?

Risposta corretta: “Dipende. Dipende da tanti aspetti: se sono state richieste funzionalità particolari, se vuoi che sia l’agenzia ad inserire i primi prodotti o vuoi farlo tu, quanto è grande l’agenzia a cui ti riferisci e quindi a quante risorse l’agenzia può attingere. In generale, per un sito ecommerce di base non sono necessari più di 2 mesi”
Risposta che crea dubbi: esempio: “Fra 20 giorni”.

 

Domanda 5: Quante pagine ‘istituzionali’ può avere il mio sito?

Risposta corretta: “Tutte quelle necessarie: ‘chi siamo’, ‘contatti’, ‘ mission’, vision’ e le altre pagine di presentazione del prodotto/servizio”.
Risposta che crea dubbi: esempio: “Solo 3”.

 

Domanda 6: Il mio sito sarà one-page, cioè si svilupperà tutto in una pagina? (esempio: http://islreview.com)

Risposta corretta: “Assolutamente no. Siti di questo genere hanno scarso impatto nel posizionamento nei motori di ricerca”.
Risposta che crea dubbi: “Certo! Nessun problema!”.

 

Domanda 7: Il mio sito sarà responsive?

Risposta corretta: “Sì, certo”.
Risposte che creano dubbi: “Forse. Vedremo”. “Sì, ma ha dei costi aggiuntivi”. “Ma a cosa serve avere il sito responsive?”.

 

Domanda 8: Che costi fissi avrò in futuro?

Risposta corretta: “Se non scegli di fare delle aggiunte alle funzioni del sito, i costi fissi saranno quelli dell’hosting (rinnovo del dominio, hosting, rinnovo del servizio mail)”.
Risposta che crea dubbi: “La gestione autonoma del sito web ti costa un tot all’anno”.

Se hai ulteriori domande che aggiungeresti a questa lista, ti basta commentare qui sotto: aggiungerò subito la tua domanda citandoti!

 

Domanda 9: Che costi variabili avrò in futuro?

Risposta corretta: “Se non scegli di fare delle aggiunte alle funzioni del sito, ti verranno quotate dalla web agency”.
Risposta che crea dubbi: “Nessuno! Figurati!”.

 

Domanda 10: Una volta pubblicato il sito web sono sempre vincolato all’azienda che lo ha prodotto?

Risposta corretta: “No. Proprio per questo motivo, siamo una web agency che sceglie di realizzare i siti web con CMS Open Source: questo tipo di CMS ti permette di non essere vincolato in futuro a noi”.
Risposta che crea dubbi: “Certo. Solo noi possiamo modificare il tuo sito. Per sempre.”.

 

Domanda 11: Una volta pubblicato come pensate di promuoverlo?

Risposta corretta: “Le strade sono diverse. Ma le principali sono due: o con la SEO (posizionamento nei motori di ricerca) o con l’advertising a pagamento (Adwords o Facebook ADS)”.
Risposta che crea dubbi: “Forse con la SEO. Forse con un pò di pubblicità su Facebook”. Insomma, vaghezza nella risposta e nel progetto di advertising.

 

Domanda 12: Avete certificazioni SEO? (è una domanda a trabocchetto)

Risposta corretta: Non esistono certificazioni SEO. La SEO è un’interpretazione degli algoritmi di Google Search, ma come funziona davvero Google lo conosce solo Google (esistono dei brevetti resi pubblici, ma la vera tecnologia che c’è dietro Google Search è ad appannaggio di Google).
Risposta che crea dubbi: “Certo. Abbiamo preso questa certificazione nel corso tal dè tali, questo riconoscimento all’accademia tal dè tali, ecc.”

 

Domanda 13: Mi spiegate in 4 step cosa farete per la SEO del mio sito?

Risposta corretta:
1. individuazione di una nicchia da aggredire; se la web agency ti promette di “partire dal basso” con parole non generaliste (es.: preventivi riparazioni bmw, preventivi riparazioni auto rimini, riparazioni auto rimini), allora è un buon approccio.
2. organizzare l’architettura del sito in modo tale da essere SEO oriented (la struttura migliore è quella a silos – siloing); ovviamente SEO oriented per la nicchia che è stata scelta al punto 1).
3. un’analisi delle parole chiave (entità semantiche, in realtà) su cui concentrare gli sforzi per creare il contenuto del tuo sito in funzione della tua nicchia; queste entità semantiche saranno la traccia da seguire ogniqualvolta inserirai un nuovo prodotto nel sito.
4. blog: il blog ha varie funzioni favorevoli alla SEO: rende il sito fresco, permette di creare link interni, ecc.
Risposta che crea dubbi: “Ti posiziono subito con parole come “preventivi riparazione auto” o “riparazioni auto””. “Il blog interno al sito non è necessario”.

 

Domanda 14: Avete certificazioni Adwords?

Risposta corretta: Sì. (Ma cerca di fartele mostrare).
Risposta che crea dubbi: No.

 

Domanda 15: Siete Google Partners?

Risposta corretta: “Sì. (La risposta affermativa è molto importante, perché denota un’agenzia strutturata, dove sono presenti buone competenze di advertising online; inoltre per essere Google Partner devi avere un parco clienti abbastanza ampio e, di conseguenza, vuol dire che l’agenzia s’è fatta esperienza sul campo Adwords)”.
Risposta che crea dubbi: “No”.

 Conclusioni

lascia contributo domande agenzia web

La lista in questione non è chiaramente esaustiva, ma può dare una mano a farsi un’idea di chi hai di fronte quando approcci un’agenzia web.

 
Se hai ulteriori domande che aggiungeresti a questa lista, ti basta commentare qui sotto: aggiungerò subito la tua domanda citandoti!

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