In questo momento della mia vita, lavoro in un’azienda che segue diverse campagne di Adwords. In particolare, mi è capitato di prendere in mano una serie di campagne Adwords già avviate: alcune avevano delle buone performances, altre erano terribili.
Per evitare passi falsi con le campagne che funzionavano e – al contempo – migliorare drasticamente le performances di quelle che andavano male, ho deciso di prendere la certificazione in Adwords e – ehi! – ce l’ho fatta!
A parte la soddisfazione di essere certificato per un software della maggiore azienda mondiale di advertising online, devo dire che per arrivare alla certificazione ho dovuto studiare e comprendere alcuni meccanismi di Adwords che ignoravo completamente: in generale posso dirti che l’idea che mi sono fatto è di una struttura solida e coerente, che però va tenuta quotidianamente sotto controllo.
Prima di essere SEM sono però un SEO: la domanda che mi sono spesso posto e che si è posto anche Mark Traphagen è:
Perché non esiste una certificazione per i SEO?
Questa domanda è stata girata da Mark Traphagen (SEO e SEM presso la Stone Temple, un’agenzia di consulenza web del Massachusetts) a Gary Illyes, che è invece un Google Webmaster Trends Analyst, che così ha risposto:
“ Abbiamo pensato spesso a questa domanda. Molto spesso. Ma la risposta è sempre stata che non possiamo introdurla (rif.: una certificazione Google per la SEO). E per diverse ragioni:
a) formare dei SEO non sarebbe scalabile a livello economico, perché Google non sa quanti siano e quanto sia avanzata la loro formazione. In pratica, non converrebbe a Google farlo.
b) Per preparare un percorso di training per SEO, Google dovrebbe assumere un sacco di persone: ed anche questo non è economico per l’azienda, che comunque ha altre priorità rispetto a questa”.
Come interpretare la risposta di Illyes?
C’è ben poco da interpretare: formare dei SEO non è conveniente per Google. Se Google non vede profitto, non investe.
Ma perché non vede profitto nella certificazione per i SEO?
Sta proprio qui l’interpretazione che voglio proporti assieme a Traphagen:
- La SEO è estremamente volatile: ciò vuol dire i criteri di posizionamento delle SERP cambiano costantemente. E’ recentissima la notizia che per Google i 3 criteri principali di posizionamento sono:
- I contenuti
- I link
- Rankbrain
Ma questi fattori, a loro volta, hanno circa 50 sfumature, come ogni fattore di posizionamento SEO.
Ti rendi conto da solo che impacchettare in un percorso di formazione e certificazioni un numero così elevato di sfumature è impossibile.
- Le risposte del Search Team di Google sono estremamente volatili: Traphagen si sofferma anche su questo importante aspetto: le risposte che ti danno dai vari team di Adwords sono sempre estremamente chiare e circostanziate; quelle del team di Ricerca (Cutts primo fra tutti) sono suscettibili di decine di interpretazioni, che riempiono blog come questo. Questo capita perché Google non vuole divulgare completamente i meccanismi del suo algoritmo, perché la completa conoscenza di essi può essere utilizzata per manipolare il sistema stesso.
La ‘sacralità’ della ricerca organica
In Google tutelano da sempre l’utente.
E l’utente che fa una ricerca pensa che si affida ad un algoritmo impersonale, scevro da “interpretazioni”, oggettivo.
Fino a quando l’utente la penserà così, o fino a quando Google “vedrà” l’utente medio in questo modo, la ricerca organica non dovrà essere “manipolabile” da nessun SEO.
Figuriamoci se Google pensa di dare una certificazione a gente che può manipolare la sacralità di questa ricerca.
Come diventare SEO senza una certificazione?
Ti indico i consigli che nel suo post dà Traphagen e te ne aggiungo qualcuno io.
- Parti dal basso: o da solo o dentro un’agenzia SEO, parti sempre dal basso: cerca di apprendere da chi ha più conoscenza di te, al contempo sperimenta per conto tuo, fai dei test in autonomia.
- Frequenta dei corsi: on line ne trovi a bizzeffe.
- Aggiornati costantemente con i blog: aggiungi alla “Barra dei Preferiti” del tuo browser almeno 5 blog SEO da seguire ogni settimana; ovviamente scegli quelli che sono aggiornati dai loro autori con continuità.
- Aggiornati costantemente con i libri: le pubblicazioni cartacee vanno ancora molto di moda, anche nell’ambito SEO. Ti consiglio un paio di libri che non possono mancare nella tua biblioteca:
- Mettiti alla prova: magari divertendoti, ad esempio facendo dei Quiz: prova con questo!
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